BUON NATALE E
FELICE NUOVO
DAL GIGANTE DELLE LANGHE
Il Gigante delle Langhe
ha le mani come vanghe
ha le braccia tanto lunghe
quanto un carro con le stanghe.
Ha dei piedi smisurati
dei gamboni squinternati
delle cosce come arredi
e le dita come spiedi.
Ha la faccia tontolona
ma è ridevole e sapiente,
è di stoffa bella e buona
e il buon sangue non gli mente.
Ha una barba lunga e arancione
come un frate o un eremita,
un vocione che rimbomba
ma una chiacchiera squisita.
Parla poco e parla bene
sa parole che distilla,
ha del fuoco nelle vene
e una gioia che scintilla.
È un Gigante prestigioso
e ha molta fantasia:
come un vino generoso,
il più estroso che ci sia.
Navigato ha i sette mari
combattuto i quattro venti,
è arrivato, amici cari,
traversando i continenti.
È arrivato a Cortemilia
camminando miglia e miglia,
è arrivato solo solo
dalla strada di Pezzolo.
È arrivato gambe in spalla
coi sobbalzi di una palla
e s’è dato un gran da fare
nel silenzio generale.
Manco un’anima dintorno,
(il deserto in pieno giorno)
solo grida di animali
e boscaglie colossali.
Ma al Gigante il sito piace
(vuol restarci in santa pace)
e comincia a lavorare,
la boscaglia a disboscare.
È il Gigante di Alta Langa:
taglia, sbratta, sarchia, vanga,
con la vite e la nocciola
lui s’inventa anche l’arbiòra.
Per salire su in collina
fa i gradoni a fil di…rima.
Son terrazze e son coltivi
quelle scale sui declivi.
È il Gigante Fondatore
(il più grande agricoltore).
Per i bimbi è come un “manga”:
è il Gigante di Alta Langa.
Giovanni Tesio, Poesia per il Gigante
Cortemilia, dicembre 2019
Premio nazionale di letterature per ragazzi
‘il gigante delle Langhe’
Cortemilia_Alta Langa_CN
www.gigantedellelanghe.it
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