2022/2023
La masca luviun
Testo della classe III della Scuola Primaria di Feisoglio (CN)
I.C. Bossolasco – Murazzano
Arselajda Dardha, Diego Pace, Anita Robaldo, Jennifer Scavino, Arseljo Skenderi
Titolo ispiratore: ‘Acqua che scorre, acqua che resta. Canali, rii, torrenti, pozzi e sorgenti delle colline terrazzate’
Illustrazioni di Marco Martis
Molti, molti anni fa a Feisseu, i pastori ebbero un’idea geniale: mettere un tappo al centro della piazza per far bene le pecore poiché era da giorni e giorni che non pioveva.
Nella notte la Masca Luviun scatenò tuoni e fulmini: ‘TRUN TRUN’, ‘LOSNA’; buttò giù dal cielo così tanti secchi d’acqua che il paese divenne un mare.
Passarono tanti anni e due bambini, Klea e Luigino, si tuffarono in questo mare, trovarono il tappo e lo tolsero.
L’onda gigante ‘SGIAFF’ scivolò nel trrente Belbo.
Feisseu si svuotò e le campane suonarono ‘DDDDin-DON’.
Sul versante ovest della collina di Montecherpu si formarono molte piccole sorgenti: ‘PIURA PIURA’.
Dalle colline scorrevano sorgenti luninose così belle che tutti potevano ammirare; gli abitanti costruirono fontane in pietra di Langa e un lavatoio.
I due bambini erano molto contenti di ciò che avevano fatto.
L’acqua nel tempo aveva formato una collina molto alta, su cui gli abitanti avevano costruito i terrazzamenti e un meraviglioso castello.
